Kartodromo Arcobaleno, Trevi (PG)
KZR 2023
GP1
18/19 MARZO
Le battaglie in pista e il livello della competizione di questa prima tappa fanno preannunciare un campionato spettacolare
il kzr Inaugura la stagione nel migliore dei modi
L’attesa è finita, il KZR Championship ha finalmente inaugurato la stagione 2023 questa domenica presso il Kartodromo Arcobaleno di Trevi (PG). Tanti i piloti accorsi fra le splendide colline dell’Umbria per questo primo appuntamento, dove si respirava un aria frizzante e dove si percepiva negli occhi dei partecipanti ansia e fremito! I piloti accorsi già il sabato hanno assaporato la pista sia con il sole caldo, sia con qualche nuvola che si è affacciata sulla pista nel primo pomeriggio di domenica. Nulla però ha fermato lo spettacolo durante le gare che sono state ricche di colpi di scena fino alle battute finali!
Articolo scritto da Alessandra Guidi, Press Media Mgr Demorace
- 53 piloti
- 18 piloti under 18
- Ritorno alle gare per il Kartodromo Arcobaleno dopo diversi anni
Primi a scendere in pista i quattordici piloti della categoria Sport, che iniziano sin dalle qualifiche a dimostrare che tipo di campionato si preannuncia. Ben dodici piloti in un secondo segno di una qualità altissima sia dei piloti che dei mezzi tutti omogenei a livello di prestazioni. Il cronometro però da la meglio a Jacopo Primon che con gran carattere e precisione fa registrare un 41”.223”’ aggiudicandosi così la prima pole position di stagione e di giornata. In partenza Primon parte subito veloce e mantiene la testa della gara, ottimo spunto di Andrea Mosca ed Emmanuele Chetry che recuperano subito posizioni, mentre Vincenzo Califano che partiva secondo scivola quarto. Califano riesce a rimettere le ruote davanti a Chetry e assieme a Tommaso Domenis formano un gruppetto in lotta per il terzo gradino del podio. Chetry tenta il sorpasso su Califano ma nella bagarre è addirittura Domenis a prendere la posizione su entrambi, bastano poche curve ed è Chetry a rimettersi davanti al gruppetto. Nel frattempo Primon e Mosca fuggono in solitaria, con Mosca che lentamente sembra recuperare decimi importanti. Matteo Colangelo intanto liberatosi del resto del gruppo tenta la rimonta sui tre in lotta, accorciando le distanze giro dopo giro. A due giri dalla fine Mosca è praticamente alle spalle di Primon, proprio nell’ultimo giro tenta il sorpasso ma Primon si difende bene e riesce a conquistare la prima vittoria con soli 0”.632”’ di vantaggio e racconta “Sono contentissimo, avevo dei problemi alla mano non so cosa sia successo. Già da ieri ho la mano molto gonfia e faccio fatica a stringere il volante. Come si è visto alla fine ho dovuto mollare, ho visto Mosca che si avvicinava e mi sono detto: lo aspetto e diamo spettacolo. In realtà mi ha detto, finita la gara, che ha sbagliato, quindi quando l’ho visto allontanarsi ho pensato solo Buona la prima!”. RISULTATI GARA1 1.Primon 2.Chetry 4.Califano 5.Domenis 6.Colangelo 7.Medves 8.Smaldone 9.Muroni 10.Fiordi 11.Cianci 12.Ricchi 13.Armaroli 14.Riccio
In Gara2 prima posizione invariata per Primon seguito prontamente da Chetry e Califano. I primi due però si allontano dal resto del gruppo mentre Califano in solitaria mantiene la sua terza posizione. Il gruppo rimane invece compatto per la quarta posizione con Colangelo, Fabio Muroni e Alex Medves. Muroni sembra riuscire a prendere la testa del trio ma i piloti rimangono tutti molto vicini. Utimo giro infuocato con tutte le prime tre coppie in lotta per la posizione, Primon e Chetry vicinissimi ma per la seconda volta ha la meglio Primon che chiude con un vantaggio di 0.”247”’. Califano viene insidiato fortemente da Muroni ma riesce a difendersi e mantenere il terzo gradino del podio per meno di un secondo di vantaggio. Quinta posizione di Colangelo messa a repentaglio dai tentativi di sorpasso di Medves che non riesce a passare in pista, ma grazie ad una penalità di 5” inflitta a Colangelo riesce a conquistare la posizione sulla carta. RISULTATI GARA2 1.Primon 2.Mosca 2.Chetry 3.Califano 4.Muroni 5.Medves 6.Domenis 7.Fiordi 8.Cianci 9.Colangelo 10.Mosca 11.Ricchi 12.Armaroli 13.Riccio DNF Smaldone
Bis di vittorie per Primon che afferma : “Inizio con la dimenticanza della tabella in partenza, ero molto concentrato ed ho fatto un errore davvero banale ma diciamo che è andata bene!. Per la gara ho cercato di andare via subito nei primi metri, alla fine ho visto però qualcuno dietro e pensavo onestamente fosse Mosca. Mi sono detto: ora mi rimetto sotto, mi ero rilassato troppo ed ho iniziato a spingere. Mi sono voltato di nuovo ed ho visto il casco di Chetry e mi sono detto “si avvicina lo stesso tanto”. Ho sentito all'ultimo giro in rettilineo che il motore mi tagliava la corrente e l'ho fatto il più piano possibile per poter arrivare alla fine e ce l'ho fatta. Voglio ringraziare mia mamma e la mia famiglia che mi sostiene, i miei bimbi e al team in generale, ma soprattutto a tutte le persone che ci stanno sostenendo per questa stagione”.
Per la categoria Next Generation ad ottenere la prima casella dello schieramento è Gianmarco Varini che fa registrare nel corso delle qualifiche il tempo di 46”.175”’. Tutto da rifare però per la partenza di Varini che si lascia sfilare da tutti gli avversari per un problema tecnico al suo kart. Mirko Graziani prende la testa della gara ed inizia a spingere per mettere subito del margine con gli inseguitori. Tutto si stabilisce fin dai primi giri con le posizioni che si congelano e i distacchi non fanno che crescere. RISULTATI GARA1 1.Graziani 2.Angelini 3.Contaldo 4.Varini
In Gara2 parte subito bene Graziani che mantine la sua posizione. Varini partito dall’ultima posizione tenta subito di ricucire e di recuperare posizioni. Tre i piloti che si danno battaglia per la vittoria vicinissimi ed appaiati per la maggior parte delle curve. Varini studia costantemente Alessandro Angelini, tenta il sorpasso ma poco dopo le posizioni si scambiano di nuovo. Varini questa volta non intende mollare e consolida prima la seconda posizione e poi tenta il tutto per tutto con Graziani e prende la testa della gara. Liberatosi degli avversari Varini incrementa notevolmente il suo gap, lasciando la battaglia ad Angelini e Graziani. Angelini dava l’impressione di aver messo in cantiere la seconda posizione, ma Graziani riesce a passarlo nell’ultima curva. Proprio quando sembrava ormai finita la lotta Angelini sfruttando la scia si porta al fotofinish e riesce anche a chiudere davanti per appena 0”.005”’. Varini vince indisturbato rifacendosi di Gara1 e afferma: “Innanzitutto dovevo studiare i miei avversari per capire cosa facevano e dove passarli. Mi sono trovato con Angelini ed ho avuto un po’ di difficoltà per capire dove sorpassarlo. Quando sono arrivato a Mirko mi sono detto “ce la devi fare”. Una volta superato ho pensato solo ad essere concentrato e portarla a casa. Volevo dedicare la vittoria a tutta la mia famiglia”. RISULTATI GARA2 1.Varini 2.Angelini 3.Graziani 4.Contaldo
Vince Graziani che a fine gara afferma: “Non pensavo proprio di vincere, credevo che Gianmarco avesse qualcosa in più e non potessi arrivare primo. Dopo di che ho solo controllato la gara”.
Per la categoria GP40/50 è Stefano Sabatini a partire davanti a tutti facendo registrare il tempo di 41”.367”’. Prima casella che gli consegna anche la vetta nella categoria GP40 mentre per la GP50 il miglior tempo lo fa registrare Luca Corvetto che con il tempo di 41”.447”’ si aggiudica la terza casella dello schieramento. In partenza lo stint migliore è di Gianluca Febbo che riesce subito a prendere la posizione con Sabatini che però rimane vicinissimo. Dietro di loro il terzo gradino del podio è occupato da un volto nuovo per il KZR: Nicola Tagliapietra, che viene tallonato nei primi giri da Francesco Marziale. Sorpasso per Marziale che guida così un gruppetto a tre in lotta per il podio con Tagliapietra e Corvetto. Pochi giri e Marziale riesce a liberarsi della pressione degli avversari e tenta di ricucire sulla coppia in testa. Tagliapietra lentamente perde posizioni, scivolando fino alla settima. Sabatini studia in modo costante ogni traiettoria di Febbo cercando di trovare lo spazio giusto per passare. Sorpasso di carattere per Sabatini che riesce a prendere la testa e a mettere subito del margine con l’avversario, tagliando il traguardo in prima posizione afferma: “In questa pista non ci sono molti punti per passare devi aspettare l’errore dell’avversario, ma sappiamo che Gianluca di errori non ne fa. Il primo attacco è andato male e lui se ne è andato un po’, sono rimasto tranquillo ed ho cercato di recuperarlo. È andata bene. Sono molto contento questa è la gara di casa, ci sono i miei figli ed è un ottimo modo per festeggiare la festa del papà”. Per la GP50 invece è Corvetto a tagliare il traguardo per primo e commenta: “Prima di tutto voglio ringraziare i meccanici, stavano lavorando ai freni del mio kart fino a due secondi prima della partenza. Il freno era un po lungo, in partenza mi hanno sorpreso ed ho girato addirittura sesto in curva uno. Poi ho capito che era lungo ma funzionava bene, ho recuperato posizioni ed ho cercato di spingere. I primi tre non erano raggiungibili ma non erano della mia categoria quindi ho pensato solo a portare in barca il quarto posto”. RISULTATI GARA1 1.Sabatini GP40 2.Febbo GP40 3.Marziale GP40 4.Corvetto GP50 5.Ghidini GP50 6.Audisio GP40 7.Mauthe GP50 8.Tagliapietra GP50 9.Albiero GP50 10.Castellucci GP40 11.Cotroni GP50 12.Giglio GP50 13.Magliozzi GP40
In Gara2 Sabatini si mette subito alla guida del gruppo iniziando fin da subito ad incrementare il vantaggio, dietro di lui un bel gruppetto lotta per il podio. Marziale nei primi giri prende la seconda posizione con Febbo che riesce a sopravanzarlo intorno alla metà gara. Marziale sembra perdere un po’ di ritmo e ne approfitta Giuliano Ghidini per tentare l’assalto e prendersi il terzo gradino del podio. Ghidini riesce a passare Marziale e si mette all’inseguimento di Febbo, vicinissimo in alcune curve non riesce a portare a casa il sorpasso prima della bandiera a scacchi. Gli ultimi giri di gara vedono anche Corvetto passare Marziale che non sembra avere lo stesso passo di Gara1 e proprio nell’ultimo giro viene passato anche da Riccardo Mauthe. Bis anche per Sabatini che afferma a fine gara: “Sono molto felice, una bellissima domenica compresa la prima pole in cinque anni di KZR. In partenza Gianluca ha infilato il muso ma non è riuscito, io ho preso qualche metro e credo dietro ci sia stata della bagarre. Sono rimasto tranquillo, senza errori e con meno stress di Gara1”. Per la categoria GP50 primo a tagliare il traguardo è Ghidini che afferma: “La pista è veramente molto bella, i kart sono bellissimi e io mi sono messo dietro a Febbo che mi ha fatto da manager. Ho provato più volte a superarlo ma era troppo forte, va bene così”. RISULTATI GARA2 1.Sabatini GP40 2.Febbo GP40 3.Ghidini GP50 4.Corvetto GP50 5.Mauthe GP50 6.Marziale GP40 7.Tagliapietra GP50 8.Albiero GP50 9.Audisio GP40 10.Cotroni GP50 11.Giglio GP50 12.Castellucci GP40 DNF Magliozzi GP40
Per il gruppo della 4T CLUB due le categorie inglobate la Rookie e la Sport. Eugenio Nalli per la categoria Sport conquista la testa della griglia con il tempo di 43”.361”’. Anche questa griglia molto combattuta con ben nove piloti in un solo secondo. Alla partenza le prime posizioni rimangono invariate e come ci aspettavamo il gruppo rimane molto compatto ma con distacchi minimi fra di loro. Nalli da il massimo per provare a mettere del margine su Andrea Pedana che invece corre per la categoria Rookie. Pedana insieme a Carducci i più giovani per la 4T Club e in lista per il titolo Rookie. In terza posizione Martino Pienovi invece deve guardarsi le spalle dagli attacchi di Gloria Marchetto. Disastro per Nalli che in due curve scivola fino alla quarta posizione, prontamente si rimette all’inseguimento e riesce a tornare in seconda. Quattro piloti in lotta per la vittoria, con gli ultimi due giri veramente attaccati. Pienovi e Marchetto proprio nell’ultimo giro compiono il sorpasso che consegna ad entrambi il podio. A chiudere davanti a tutti è il Rookie Pedana che afferma: “Ho iniziato ad avere paura quando ho visto le prime gocce di pioggia, non ho mai corso sull’acqua e speravo non iniziasse a piovere di più. Alla fine il sorpasso su Nalli è stato facile, nonostante anche lui si meritasse molto la vittoria, l’ho passato sul rettilineo: magari una scelta migliore di assetto. Appena passato però mi sono messo a testa bassa senza guardarmi dietro”. RISULTATI GARA1 1.Pedana (Rookie) 2.Pienovi 3.Marchetto 4.Nalli 5.Valmassoi 6.Nicoziani 7.Labbate 8.Melchiotti 9.Carducci (Rookie)
In Gara2 cambia il team in testa; Pienovi e Marchetto si mettono davanti a tutti ed iniziano a spingere. Bastano pochi giri e Marchetto si fa pericolosa alle spalle di Pienovi riuscendo anche a portare a casa il sorpasso che le consegna la testa della gara. Terzo gradino del podio per Nalli con Pedana che dopo la vittoria in gara uno si ritrova in quarta posizione. Marchetto porta a casa anche il best lap e si vede ad occhio in pista, una volta davanti a tutti conquista metri che lentamente la portano ad incrementare il vantaggio. Proprio nel momento in cui Nalli sembrava pronto a sferrare l’attacco su Pienovi subisce l’attacco di Pedana e perde così il terzo gradino del podio. Ma la bagarre non sembra finita, escludendo Marchetto che ha un minimo vantaggio gli altri tre rimangono appaiati fino alla bandiera a scacchi chiudendo in appena mezzo secondo. Vince Marchetto che afferma: “Pista nuova, pista di casa per gli avversari, il confronto diretto su due giornate è stato veramente bello. In Gara1 non trovavo il giusto feeling, forse ho sbagliato la pressione delle gomme ma mi sono divertita ed ero contenta. In Gara2 invece congiunzione astrale mi sentivo molto veloce, per questo ho Passato anche il mio compagno di squadra. È andata davvero molto bene!”. RISULTATI GARA2 1.Marchetto 2.Pienovi 3.Pedana (Rookie) 4.Nalli 5.Nicoziani 6.Valmassoi 7.Carducci (Rookie) 8.Labbate 9.Melchiotti
Lo spettacolo non tende a calare ed anche i piloti della categoria Junior chiudono le qualifiche in undici in un secondo. Il miglior tempo se lo aggiudica Mauro Palermo che fa registrare il tempo di 40”.772”’ che parte così davanti a tutti. Palermo mantiene senza troppi problemi la testa della gara, la vera bagarre è fra Davide Ruja e Lorenzo Albertini: i due si scambiano le posizioni ed Albertini si mette davanti tentando di prendere del margine. La lotta fra i due permette a Giulio Marcon di riavvicinarsi e formare così con un gruppo in lotta per il podio. Albertini nelle fasi finali sembra avere il ritmo migliore e riesce a recuperare in modo evidente su Palermo, lasciando Ruja e Marcon vicinissimi per il terzo gradino del podio. Albertini negli ultimi giri si avvicina moltissimo ma non abbastanza per poter tentare il sorpasso, Palermo conquista così la vittoria per appena 3 millesimi. Una penalità inflitta a Palermo però assegnerà la vittoria ad Albertini che commenta così: “Ho avuto timore nel giro di lancio quando Palermo mi si è girato davanti e non ho potuto fare nulla per evitarlo. La gara molto bene, ho passato subito Ruja e nell’ultimo giro ne avevo anche per passare Palermo ma sapevo che aveva il musetto rotto e non aveva senso rischiare per sorpassarlo. Grande ritorno non mi aspettavo una cosa del genere”. RISULTATI GARA1 1.Albertini 2.Ruja 3.Marcon 4.Palermo 5.Lazzarotto 6.Rinaldi 7.Massa-Micon 8.Bruni 9.Celentano 10.Pasca 11.Godi 12.Barone
In Gara2 ottimo spunto per Ruja che si mette subito in testa, Palermo al via recupera due posizioni ma Albertini riprende prontamente il secondo gradino del podio. I primi tre fuggono dal resto del gruppo, ma non cambiano le posizione fino a due giri dalla fine. Albertini sbaglia, passa Palermo che con uno spunto eccellente riesce ad andare a impensierire anche Ruja. Proprio nell’ultimo giro un contatto fra i due e Palermo passa davanti tagliando per primo il traguardo. Ancora penalità per Palermo che scivola cosi in sesta posizione, lasciando la vittoria nelle mani di Ruja che commenta: ”Ho tentato subito il sorpasso ad inizio gara ed ho condotto cosi da leader praticamente tutta la gara. Negli ultimi giri però Palermo che aveva preso la seconda posizione mi ha raggiunto. Passandomi mi ha toccato e mi ha quasi girato, ma nel contatto gli si è sganciato il musetto e grazie alla penalità ho chiuso primo. Sono molto felice per questa gara, nuovo team nuova vittoria!”. RISULTATI GARA2 1.Ruja 2.Albertini 3.Rinaldi 4.Marcon 5.Celentano 6.Palermo 7.Lazzarotto 8.Bruni 9.Pasca 10. Massa-Micon 11.Godi 12.Barone
Per la Final Race dieci i piloti a scendere in pista, per la categoria Sport: Primon, Chetry, Califano, Mosca e Domenis. Per la GP40: Febbo Marziale e Sabatini. Ghidini e Corvetto per la GP50. E’ Primon a partire davanti a tutti, un inizio infuocato che vede Febbo prendere subito la testa della gara mentre Primon e Sabatini finiscono sull’erba perdendo moltissimo terreno. Chetry dalla seconda posizione porta dietro di sé tutto il gruppo compatto, mentre Febbo incrementa il suo vantaggio. Ghidini riesce a passare Chetry assicurandosi la seconda posizione, mentre tra Chetry e Califano si consuma le bagarre per il terzo gradino del podio conquistato per meno di un secondo da Chetry. “Parto da dietro, dalle prime due gare sto facendo una fatica tremenda ad adattarmi a questo tipo di Kart che comunque è bello come il precedente. Già essermi qualificato secondo assoluto e partire terzo in griglia è stato un successo inaspettato dopo ieri. Tutto si è deciso alla partenza. Sono partito meglio di Jacopo e Stefano che si sono affiancati, io a mia volta ho affiancato Stefano e ho chiuso la prima curva davanti. In realtà la bagarre c’è stata, ma alle mie spalle e avevo già un certo margine però non mi sono fidato, non come le gare dell’anno scorso che smettevo di andare a cordoli e gestivo; ho spinto fino a due giri dalla fine, dopo di che quando ho capito che il gap era sufficiente per contenere anche Giuliano ho lasciato tutto così. Cominciamo dove abbiamo finito” commenta Febbo vincitore di questa prima Final Race. Secondo gradino del podio per Ghidini che afferma: “La partenza è andata benissimo e ne sono riuscito a passare 3 o 4, poi mi hanno ripassato. In un solo giro sono riuscito a ripassarli e a distanziali un po. Poi mi sono messo dietro a Febbo, una bella emozione: arrivare dietro il campione dell’anno scorso fa piacere. Abbiamo tutta la stagione per recuperare”.
Chiude il podio Chetry che racconta: “Non sono partito bene come le altre due gare, penso di aver perso subito una posizione, però poi Jacopo e un altro pilota si sono affiancati, sono usciti fuori traiettoria e ne ho approfittato. Mi sono messo secondo dietro Gianluca, ho detto ora lo seguo come ho fatto l'anno scorso tante volte, però piano piano è andato via e poi è arrivato Giuliano che, complimenti a lui, mi ha divorato stile Pacman e poi se n'è andato. Dietro ho visto c'era un trenino, mi sono difeso, alla fine anche con Andrea ci siamo affiancati, però sono riuscito a mantenere la posizione, quindi un onore e un piacere stare con voi sul podio. Dedico questa coppa a mio figlio che è nato due mesi fa, il primo trofeo per lui non poteva essere in una giornata migliore come la festa del papà"